Se potessi diventare ciò che vorrei,
con un tocco di bacchetta magica,
per godere di te, vita mia,
senza toglier nulla a nessuno,
neppure al tuo innamorato,
mi accontenterei di diventare un tuo… calzino.
Sì, non ridere, anche uno solo.
Per scaldarti il piedino quand’è freddo amore,
pur di starti vicino.
Attenderei paziente nel cassetto,
fremendo il momento d’essere indossato
da te.
E darti così un calore pure io,
angelo mio.
E’ una poesia davvero stupenda, da essa traspare tutto l’amore per la persona a cui è stata dedicata. E’ una poesia vera perchè solo le poesie vere ti intrigano e ti fanno nascere domande dal profondo. Infatti sicuramente non è stata dedicata ad una amata nel senso “dell’amore di coppia”. Potrebbe essere dedicata da un padre ad una figlia o da un nonno alla nipote, da una madre, o da una nonna.
E’ una poesia divertente.
Mi spiace per il tuo amore, trascurato, non corrisposto, forse ignorato e l’angelo a cui è dedicata la poesia, dovrebbe mettere gli occhiali.
Bravo, Omar, d’amore si può parlare, piangere, disperarsi, strapparsi i capelli, ma si può perfino sorridere, sperando di essere presi in considerazione.
Mi sa che costei ti fa disperare un po’, ma che importa? Essere innamorati è così bello, che il solo esserlo vale la pena di un po’ d’angoscia.
Mi ricordo che da giovanissima…
Ciao.
anna
5 stelle
Molto carina, nasconde un sentimento molto profondo, e che forse fa soffrire un pò, ma l’amore è anche questo. Bravo. Ciao da Betta
Tenera ma molto bella.
5 stelle
Grazie per i commenti. Si tratta dell’amore più profondo che abbia mai provato, ed è per una donna. Purtroppo però si tratta di un amore impossibile e per questo a volte lo maschero un po’. Spero di sopravvivere perché ora come ora mi viene solo di morire.
Omar nulla è impossibile,
ma non morire, nulla merita tanto, nemmeno l’amore.
Ciao chiara
Una poesia tenera e profonda, che mi ha rubato un sorriso. Sei riuscito a sdrammatizzare ed alleggerire un sentimento d’amore che, quando non può realizzarsi appieno, fa soffrire molto. Chissà quanti, al posto tuo, avrebbero chiesto alla bacchetta magica di diventare… un calzino! Davvero dolce e “innamorato” il tuo desiderio.
Con simpatia
Katia
Bravo, è la stessa storia che sto vivendo io e ti capisco appieno. Con un affetto malinconico. axsel
Chiara, tu mi chiedi di non morire, ma io imploro la morte ogni giorno come il contadino la pioggia. Tutto quello che desidero non mi è lecito toccare. Tutto ciò che è a mia disposizione non ha nessun sapore. A che mi serve vivere? Mi sto avvitando su me stesso come un paracadutista che si è impigliato nel suo paracadute, e precipita terrorizzato sempre più veloce… Se improvvisamente non scrivessi più qui, avrò raggiunto il suolo.
Caro Omar,
ho letto la tua risposta a Chiara. Sono senza forze perché a Firenze fa molto caldo, ma ugualmente, sono schizzata dalla sedia dove ero seduta.
Suppongo tu sia una persona molto giovane, ho capito che hai un amore contrastato dal tempo, dal quotidiano, cioé non libero.
Posso capire il tuo stato d’animo ma non la poca capacità di snodarti dal paracadute. Si deve sempre saper volare anche con le ali spezzate, perché niente e nessuno vale la morte. Prova a vedere la situazione con altre tinte, prova a fare qualche volo in solitudine accettando la realtà per quello che é; potresti scorgere un immenso per cui vale la pena di volare ancora alto.
E…, a proposito, cinque stelle per la poesia.
Un sorriso.
sandra
Caro Omar, “non c’è mai fine al viaggio anche se un sogno cade” quando leggo questa frase di una canzone di Baglioni ne traggo forze e molto coraggio, perchè anche se un sogno cade ne abbiamo mille da realizzare e mille motivi per vivere, mille motivi per sognare. Mille motivi per sperare. Non sai quanto ti capisco anche a me è successo, ti innamori, fai cose che non hai mai fatto per nessuno poi mi sono girata e ho visto il vuoto dentro, ero così presa da non rendermi conto quante cose belle mi perdevo, la vita stessa, avevo perso il sorriso, cosa per cui mi apprezzano. Non si deve pensare alla morte proprio no anche se in certi momenti della vita avrei fatto qualcosa di pazzo anche io ma è da codardi pensare che la morte possa essere l’ancora di salvezza è più difficile vivere vivi!!! E trasforma quel dolore in qualcosa di meraviglioso come solo i poeti sanno fare, cerca il positivo anche nelle cose più negative, tutto serve e aiuta a crescere non voglio più sentiriti così, basta parlare di morte, basta. Con la speranza che queste mie piccole parole, scritte da chi è appena uscita da una situazione come la tua possano darti un po’ di conforto e comunque sappi in questo sito scrivono persone eccezionali sempre pronte a dare un consiglio ma soprattutto ad ascoltare. Quindi quando ti senti giù prendi carta e penna e deliziaci con i tuoi scritti stupendi invece di pensare alle cose brutte e vedrai che ti sentirai meglio almeno a me è successo così.
Con grande stima ed affetto.
chiara
Sandra e Chiara, vi ringrazio. Non mi conoscete ma ho sentito un affetto lo stesso. Mi siete apparse come due infermiere che accarezzano un malato terminale per lenirgli la sofferenza. Ma forse sopravvivrò… lo dirà il tempo. Io ho sempre amato la vita, fin troppo. Non ho mai sofferto la depressione, e ciò che provo ora non lo è. E’ un urlo di vita che non posso vivere e semplicemente non ce la faccio a sentirlo senza viverlo. Mi si è aperto davanti un paradiso talmente meraviglioso, che non posso raggiungere, e che non pensavo neppure esistesse e non sono un ragazzo, ho 42 anni. Ma mi sento beffato dalla vita a innamorarmi per la prima volta a questa età. Per di più di una persona che potrei avere solo se… accadessero delle tragedie. Non è una beffa questa? L’altro ieri ho scritto una poesia terribile su questo stato d’animo, l’ho intitolata “Come quell’astronauta”. Non ho mai letto nulla di più doloroso in vita mia, e sono parole mie. Ma (forse) passerà.
Caro Omar,
certo che passerà basta volerlo, cerca di canalizzare il tuo dolore in qualcosa di costruttivo e non di distruttivo. Nulla è impossibile ma se lo è guarda il sole che hai davanti e potrai capire dove portare i tuoi orizzonti, purtroppo l’amore è l’illusione più grande che possiamo avere è dolce e forte da spezzare le ali appena nate ma non importa perchè vale la pena tentare di vederlo naufragare che rimpiangere di non aver mai provato
coraggio!!!
chiara
Caro Omar, scrivi delle poesie stupende e hai un animo pieno di sensibilità e cose belle… il dolore che provi è umano e credo di poterti capire, so quello che provi perchè l’ho provato anche io. Per amore ho sofferto così tanto da perdere il piacere di vivere finché… un giorno ho capito che tutto quel dolore non serviva a niente, non sarebbe servito a risolvere la situazione perché era irrisolvibile e allora ho ricominciato a vivere, ad apprezzare la gente e tutto ciò che mi circondava e ho ritrovato me stessa. Non é vero che non hai ragione di vivere, la ragione per vivere è la vita stessa, amala e ama te stesso con tutto il cuore e con tutta l’anima perché sei prezioso!!! Sii coraggioso e metticela tutta!!! Ce la farai, ne sono sicura! E ricorda… “si può amare da morire ma morire d’amore no!”…!!! Capito?
Un abbraccio forte!
rosatea.
Sì rosatea, la vita è meravigliosa… perché c’è Lei. Senza di Lei nulla ha sapore. Con Lei vicino anche le pietre sembrano opere d’arte. Rimarrei incatenato in eterno a Lei anche solo per sentire il Suo odore che sa un po’ di vaniglia… vivrei anche l’eternità così. E guardarla. E amarla.
Ciao Omar ho letto i tuoi commenti alle mie poesie e ho letto le tue poesie molto belle, sembri un uomo che viene da un altro mondo irreale
hai rimorsi ti fai scrupoli, è raro per un uomo
comunque volevo dirti che siamo nella stessa situazione
ci troviamo veramente in un incubo bello per alcuni versi
anche io ho incontrato l’amore con la A maiuscola a 42 anni come te
anche io i primi tempi ho sofferto per questo amore impossibile (figurati che sono dimagrita 7 kg) piangevo in continuazione al lavoro, a casa quando ero da sola
ora sto meglio ma soffro per questo amore che come dici tu deve succedere una tragedia per poter stare insieme.
Ciao a presto.