Nella corolla di un fiore
siede l’anima bambina
piange lacrime di cristallo
Leggere e pure
si alzano in volo nel cielo
su su fino alle mani degli angeli
e tutta la natura si riempie
di luce e silenzio
Ovunque si riflette la tua immagine
il tuo sguardo verde
le tue mani grandi
Son come un antico richiamo
che solo io posso udire
lo chiudo dentro di me
Proteggo l’amore
è dolce e trasparente
ha il colore delle perle e l’incanto del mare
Tutto il mondo invisibile profuma di te
L’anima siede
ondeggia nel vento
Ti osserva
mentre percorri le strade del mondo
Vorrei fermarti
stringere la tua mano
portarti a me
ma sei libero
Ti prego
non tornare
se non per amore
“Le tue mani grandi” mi ha colpito, sono come delle figure, imponenti, che si alzano dal testo, emergono, bianche figure, come fosse l’unica immagine di questa poesia. Riveste un’immagine grande.
E’ un elemento di umanità, è la presenza di una persona.
Bellissima, complimenti. Ciao da Betta
Grazie davvero. Ciao Greta
Il cristallo é delicato, le lacrime lo sono ancora di più. Una poesia da raccogliere in uno scrigno.
Sandra
Hai ragione Sandra.
Lo scrigno del mio cuore infranto.
Le custodirò lì, magari un giorno serviranno a qualcosa…