Cosa ho sentito, visto,

trattenuto,

di quella Terra arsa dal sole,

da quel deserto di sale,

da quei cammelli gentili

che si piegano al mio

impacciato salire,

a quelle pecore sgozzate

penzolanti nelle strade,

a quei visi scuri abbronzati,

a quei volti riparati da veli

dove occhi scuri

scrutano timidi, curiosi,

interrogativi e cordiali

il passare dei simili

eppure diversi e lontani.

Non so…

Di quelle stelle in un cielo

sfacciatamente blu,

che accompagna le danze notturne

di veli, campanelli, sorrisi,

ancheggiando un ventre

scoperto, sensuale

e invitante a

tavoli dove il vino

è una nettare divino

miscelato a musica esotica.

Non so…

Di quelle Medine racchiuse

in buie stradine,

dove il venditore abile

come i suoi avi

regala gelsomino

a forma

della rosa del deserto.

Non so…

Di quella sposa bellissima

in abito bianco dell’Occidente,

che offre il sorriso con la testa bassa

in forma di rispetto.

Non so…

Di queste albe luminose

tinte dal sole,

dove già il primo mattino

promette un’intera giornata

di sole.

Non so…

Di queste palme, di datteri,

di stordimento di gelsomino,

di polvere e di vento caldo,

di fuoco notturno,

di lottatori di spade,

di giochi di cavalli

eleganti e superbi.

Ma adesso che l’ho

descritto e che ci penso

lo so.

 

10 commenti su “Non so…”
  1. E’ vero, non sappiamo mai, nell’immediato, cosa ci resta di un viaggio in una terra straniera, dove la bellezza dei luoghi e le differenti abitudini degli abitanti colpiscono la nostra fantasia e anche il nostro modo di essere e pensare.
    Col tempo, se ripensiamo a tutto, resta la meraviglia e spesso lo sconcerto che altri uomini e altre donne vivano in modo diverso da noi perpetuando usanze per noi nuove e, talvolta, ricche del fascino del nuovo.
    A me piace viaggiare, ma apprezzo ancor di più il ritorno alle mie cose, alla mia vita e alla mia terra. Perfino alla mia lingua, perchè sto bene dove sto.
    Un abbraccio
    anna

  2. Voler dominare il Mondo non significa essere padroni del Mondo. Per esserlo occorre imparare il linguaggio del dialogo, del rispetto reciproco, dello scambio di culture, senza sopravvento né superiorità di nessun genere. Questo é il progetto ambizioso su cui l’Umanità dovrebbe lavorare.
    Io ho osservato, apprezzato e rispettato il diverso nel pensiero e nel costume, tuttavia, carissima, anch’io, torno sempre molto volentieri alla mia vita.
    Perché é l’unica che ho e lì c’é tutta la mia crescita,
    le mie radici. Sono pronta ad ascoltare e a raccontare.
    Un abbraccio.
    Sandra

  3. Bellissima, è proprio vero, Sandra, quando si vivono nuove esperienze, lì per lì, crediamo di non aver compreso, visto, capito, ma poi nei nostri ricordi tutto ci è chiaro, e ci accorgiamo che tutto ci è rimasto dentro, lasciandoci una ricchezza che ci stupisce. Bravissima, leggerti è sempre un piacere. Ciao da Betta

  4. Molto bella, sei veramente molto brava, è scritta con molta dolcezza questa poesia. Complimenti. Un saluto da daria

  5. Una cronaca poetica di un viaggio che ti ha colpito.
    Bella e ricca di simboli e forse, cara Sandra, oltre ad aver visto, sentito e vissuto, forse… hai riscoperto veramente qualcosa che tieni in fondo al tuo cuore: l’amore per il nostro paese, senza però dimenticare quant’è bello il mondo.
    Ciao. QS-TANZ.

  6. Bella poesia, perfetta descrizione di una terra lontana.
    Complimenti, un abbraccio in compagnia di 5 stelle.

  7. Per Betta:
    ti ringrazio del commento. Ho letto in un tuo commento che sei di Palermo. La nave che mi ha portato in Tunisia, al ritorno, si é fermata nel porto di Palermo per diverse ore, così é scesa tutta la compagnia in visita alla città, ed io ho avuto l’opportunità di vedere una città elegante e superba nei suoi monumenti, strade e giardini. I vostri dolci, carissima, dichiarano guerra aperta alla glicemia.
    Un bacio.
    Sandra
    .
    Per Daria:
    Grazie di esserti fermata sulla mia poesia. Sono contenta dei tuoi apprezzamenti.
    Un saluto.
    Sandra
    .
    Per QS:
    Carissimo, nei miei viaggi cerco sempre di carpire con gli occhi della mente il più possibile, scrivo perché della memoria non mi sono mai fidata. Tuttavia devo dirti che non ho mai condiviso il detto: “L’erba del vicino é sempre più verde”.
    Voglio dire che torno volentieri a casa mia apprezzandone sempre di più ogni angolo, e…, francamente, non vorrei altro che essere italiana, dalla testa ai piedi.
    Un abbraccio.
    Sandra
    .
    Per Lucia
    Grazie cara Lucia, dell’apprezzamento, dell’abbraccio e delle 5 stelle.
    A leggerci. Un saluto.
    sandra

  8. Ciao Sandra, sei riuscita a farmi sentire anche i profumi, sei sempre bravissima.
    P.S
    Sandra anche io sono siciliana, sono della provincia di Siracusa è molto vicina a Catania,
    se ancora non lo hai fatto, ti consiglio un tour in Sicilia. (Ma non dimenticare l’insulina).
    Un abbraccio Grazia.

  9. X Grazia. A.
    Ti ringrazio della lettura e… bentornata sul sito.
    In effetti é previsto per settembre-ottobre un Tour in Sicilia e mi piacerebbe tanto partecipare, spero di poterlo fare.
    L’insulina é una roba pesante, ma con i vostri cannoli le vostre cassate, sicuramente dovrò essere armata.
    Un abbraccio.
    Sandra

  10. Io credo che Daria abbia ragione è ASSOLUTAMENTE VERO quello che ha detto!!!

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