Un sogno.
Il respiro stretto,
il mondo che non va,
il mio cuore gonfio
come non mai.
Lacrime,
nient’altro che lacrime.
Nuvole, neve,
tuoni e tempesta;
nulla è verde,
nulla è vivo.
Estate, primavera,
cosa sono?
Autunno, inverno,
quando arriveranno?
Il grigio si confonde
con il nero,
vince il dolore.
Ma…
Cosa sono queste piume?
Questo calore che mi afferra!
Non capisco…
Cadevo,
ed ora vado verso l’alto.
…il mio sogno,
questa la mia storia e
la vera realtà.
Siamo in diversi “con le piume” a sentire calore.
C’é traffico anche al piano di sopra.
5st.
Sandra
Mi piace molto la tua vena a mezzo tra la disperazione e la delicatezza.
Apprezzo le tue poesie che aprono orizzonti a modi di sentire che passano spesso in secondo piano.
Ognuno di noi ha il suo Angelo.
Anch’io spesso me ne dimentico, oppure attacco discussioni e liti furibonde con Lui quando mi trascura.
Francamente non so se noi due parliamo la stessa lingua.
Il mio deve essere uno straniero capitato per caso al mio fianco.
Oppure il mio livello di sordità è pauroso.
Un abbraccio, ragazzino dall’animo dolcissimo.
Ciao
anna