Non sognerei mai di dare consigli, ma la verità è che le maschere sono tante che non si riesce più a riconoscere il volto. Non parlo della maschera fatta di cartapesta, che s’indossano durante il carnevale, ma quella psicologica, si, noi la portiamo giorno e notte, in strada, al lavoro, in famiglia, c’è anche quella differente quando ci troviamo nella politica, o con il gruppo degli amici e quella che serve per l’interesse. Così e alla fine non sappiamo chi siamo veramente, si, siamo esseri uomini dal volto di pasta che manipoliamo continuamente. Vogliamo avere tutto e subito, e dove contano solo i soldi, anche al prezzo di perdere un principio di grande valore chi è la dignità.

Scrivere e raccontare delle menzogne solo per attirare l’attenzione di una parte del pubblico, è sempre peggio, che se ci esprimessimo ancora come gli uomini primitivi; libri, quotidiani, articoli… ecc, pieni di cattiveria, raccontare delle situazioni in modo da interpretare una realtà falsa a livello comportamentale, e che implica sempre un danneggiamento, si, un ferire del tutto gratuito, che provoca, (continuare a giocare a nascondino con sè stesso).

So bene che non ha molto senso acquistare un libro, un quotidiano o un giornale per titolo in copertina. Un autore ha scritto “Andare sempre più in avanti e sempre più con maggiore determinazione per affermare la verità”. Mi ha colpito questa frase, ma una frase che vuole dire tanto, ma quando parla della verità vuole dire solo verità e niente altro… ma senza fare propaganda, più le impressioni riportanti durante la lettura, sono forti e contraddittorie, l’attenzione si focalizza su quello che gli altri fanno. Quello che facciamo noi non ha importanza. Si potrebbe amare oppure odiare ma alcuni scrittori non lasciano spazi all’incertezza ed al forse. Loro odiano l’altro e tanti altri così…, qualcuno potrebbe sostenere che questi libri, quotidiani, magazine, articoli… ecc, sono giustificati da qualche punto di vista, ma la loro natura è fuori discussione. Ripeto solo quello che chiunque abbia gli occhi per vedere la verità, vede. Ma gli intellettuali preferiscono chiudere gli occhi.

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