Adoro chiamarle così
le mie betulle,
ormai ingiallite
e impoverite
della loro folta chioma.
Non ho ancora tolto
il tappeto disteso
sotto i loro fusti esili
e argentati, a volte luccicanti,
dopo i temporali.
Qualche squarcio di sole
ha tinteggiato le foglie,
dal verde, al giallo e infine
al marrone,
ma l’erba…,
è ancora verde e nel
mezzo,
una macchia rossa,
la palla di Benny.
Fra i rami quasi spogli
i merli trovano riposo
e saltellano
in quel gioco rituale che amo
osservare.
Anch’io ero lì,
un attimo fa,
ma sono già qui
al calduccio
e osservo la vita
dalla vetrata,
incantata.
Suggestiva questa lettura che traspone in poesia una pagina di vita autunnale.
Aver visto l’angolo delle betulle, aver giocato con Benny, aver ammirato quel giardino curato in ogni particolare che ammiri dalla vetrata mentre scrivi, mi scrivi, ci scrivi, dà a questa lirica un respiro particolare di consuetudini descritte mirabilmente, dipinte con pennello impressionista e presentate a chi legge con quel distacco che offre poi alla lettura altrui la possibilità di comprendere, partecipare, condividere.
Tutto ciò, a mio giudizio, è il fine dell’arte e della poesia in particolare.
Ciao.
anna
5 st.
E’ bello quando dici “betulle”, e poi tutto si colora di colori, il rituale che ne viene.
X Anna
Grazie Anna. Fra le pennellate aggiungerei che L’Autunno, bellissimo per i suoi colori, è nel suo insieme, “nostalgico” e forse, almeno per me, fra tutte le stagioni, è quello che rappresenta di più “lo scorrere della vita”.
Un abbraccio.
Sandra
Se fossi in te non toglierei mai il “tappeto disteso”…
X Maren
Grazie del passaggio di lettura. Il boschetto di betulle è il mio orgoglio. Arrivarono in novembre alte e scheletriche e le ho viste “nude e vestite” nei passaggi di stagione. Bellissime.
Un saluto.
Sandra
X Simone Rossetto
Quel tappeto va tolto, caro Simone, lo impone il respiro della vita, della terra. A momenti l’Inverno farà da padrone, bagnerà quell’erba ancora verde, poi, con l’arrivo della nuova Primavera, tutto tornerà in fiore.
Adesso l’Autunno ci regala questi colori tinteggiati di arancio e giallo, che sono stupendi per la mente e per gli occhi.
E’ un ripetersi che ogni anno riassaporo e rivivo.
Un sorriso.
Sandra
Anch’io vedo nell’autunno un fascino particolare e non solo perché vivo in questa stagione della vita.
Da sempre penso a questo periodo come a quello in cui il chicco di grano si accomoda nel soffice letto di terra e si prepara al lungo sonno invernale per poter rigenerarsi e rinascesere a primavera.
L’autunno è fondamentale alla vita, momento di pausa, di riflessione, di valutazione, di memoria, di presa di distanze, di riscoperta dell’essenziale.
E’ una stagione bellissima.
anna
Sembra di respirare gli odori dell’autunno nel tuo giardino… che bella…
Ciao Sandra,
questa poesia è un bellissimo ritratto della natura, che tutti dovremmo fermarci ad osservare con più attenzione.
Tanti complimenti e 5 stelle.
X Anna
….non a caso il mio libro di poesie s’intitola “Una Donna in Autunno”.
Un bacio.
Sandra
Greta
Lusingata. Grazie e un caro saluto.
Sandra
X Lucia
I particolari…, sono quelli che ci fanno sognare.
Grazie carissima, un saluto.
Sandra
L’autunno è la stagione che meglio mi si addice anche se poi effettivamente preferisco la primavera perché è la più grande portatrice di speranza… 🙂
L’autunno descritto come una grande pittrice di impressioni…
Un abbraccio che circonda
X Giuseppeantonio
Sono pienamente d’accordo con te. Anch’io amo la Primavera, da sempre, perchè è la vita che rinasce, tuttavia l’Autunno è quello che ho descritto. Grazie per l’abbraccio e per esserci.
Sandra
Sono entrata per caso in questo sito, e la prima cosa che ho letto è stata la tua poesia: mi ha colpito, perché io adoro le betulle. E’ l’albero che preferisco, trovo che non ci sia suono più dolce, in natura di quello prodotto dal vento tra le sue foglie; e poi in autunno le betulle sono straordinarie, come la tua poesia, veramente dolce e realista nel descrivere questo spaccato di autunno.
X June
Ti ringrazio del passaggio di lettura e dell’apprezzamento. Il boschetto di betulle è il mio orgoglio, in autunno metà verde, metà gialle, i merli ci fanno l’altalena all’interno, è un quadro che fa semplicemente apprezzare la vita.
Un caro saluto.
Sandra
Una volta le ho sentite parlare fra di loro.
Il fruscio delle foglie le faceva conversare animatamente come donne al mercato.
Belle betulle belle…
E che dire alla prima della classe….
Grazie di esistere 🙂
X Folletto
Le Donne al mercato portano la Vita sulla tavola, e quasi tutte, come le Betulle, sanno contare le Stelle nel cielo.
Grazie.
Un caro saluto.
Sandra