Dentro un palmo
il tremolio divino
d’un uccellino.
*
Fresco ruscello
ammiro da una sponda
è Primavera.
*
Il gran Fujiama
disegna i sentieri
con mille fiori.
*
Un mulo sardo
In mezzo al percorso
fece far sera.
*
Un fiero cervo
incontrò l’irto vetro
e sanguinava.
Decisamente bello il primo.
E’ un omaggio alla vita.
Esprime tutta la meraviglia e la scoperta del percepire la fragilità e la grandezza anche in tutti i piccoli esseri viventi che ci circondano.
Scrivere haiku significa tendere alla perfezione ecco perchè può sembrare cosa banale ed invece non lo è per niente.
anna
Un graffio di sole in un cielo nuvoloso.
5s.
sandra
Ciao Anna, ciao Sandra: grazie. Un caro saluto Sal…
Molto piacevoli. Ma quella che ho peferito é:
“Un mulo sardo
In mezzo al percorso
fece far sera.”
Sempre bravo
5 stelline ed un bacio.
Tilly
Grazie Tilly, ricambio il bacio ma non so come e dove me lo hai dato, ricambio uguale ok, ciao…
A parte il significato umano, diciamo della poesia, che non commento mi è piaciuto molto il momento del Fujiama che disegna i sentieri, stupendo modo di far entrare una metafora naturale che umanizza il percorso, che pur è fatto di natura e gli conferisce un verbo, un movimento. Grazie.
L’essenza dell’haiku è la visione trascendente l’esperienza quotidiana che si cristallizza in un particolare significativo, che dà ad un momento la sua ragione d’essere. Quale momento? Ogni momento è buono! Non è l’oggetto e non è il soggetto ma è l’identificazione del soggetto con l’oggetto: il poeta non deve descrivere ciò che vede, ma essere, in quel momento, ciò che descrive.
Grazie a te Maren, saluti.
Son d’accordo infatti credo che la cosa più importante di una poesia sia l’immedesimazione, non tanto come tecnica o qualità della poesia, quanto per il fatto che l’oggetto e l’autore diventano una cosa. Questa è una particolarità molto importante.