Dentro un palmo

il tremolio divino

d’un uccellino.

*

Fresco ruscello

ammiro da una sponda

è Primavera.

*

Il gran Fujiama

disegna i sentieri

con mille fiori.

*

Un mulo sardo

In mezzo al percorso

fece far sera.

*

Un fiero cervo

incontrò l’irto vetro

e sanguinava.

8 commenti su “Haiku sulla natura”
  1. Decisamente bello il primo.
    E’ un omaggio alla vita.
    Esprime tutta la meraviglia e la scoperta del percepire la fragilità e la grandezza anche in tutti i piccoli esseri viventi che ci circondano.
    Scrivere haiku significa tendere alla perfezione ecco perchè può sembrare cosa banale ed invece non lo è per niente.
    anna

  2. Molto piacevoli. Ma quella che ho peferito é:

    “Un mulo sardo
    In mezzo al percorso
    fece far sera.”

    Sempre bravo
    5 stelline ed un bacio.
    Tilly

  3. Grazie Tilly, ricambio il bacio ma non so come e dove me lo hai dato, ricambio uguale ok, ciao…

  4. A parte il significato umano, diciamo della poesia, che non commento mi è piaciuto molto il momento del Fujiama che disegna i sentieri, stupendo modo di far entrare una metafora naturale che umanizza il percorso, che pur è fatto di natura e gli conferisce un verbo, un movimento. Grazie.

  5. L’essenza dell’haiku è la visione trascendente l’esperienza quotidiana che si cristallizza in un particolare significativo, che dà ad un momento la sua ragione d’essere. Quale momento? Ogni momento è buono! Non è l’oggetto e non è il soggetto ma è l’identificazione del soggetto con l’oggetto: il poeta non deve descrivere ciò che vede, ma essere, in quel momento, ciò che descrive.
    Grazie a te Maren, saluti.

  6. Son d’accordo infatti credo che la cosa più importante di una poesia sia l’immedesimazione, non tanto come tecnica o qualità della poesia, quanto per il fatto che l’oggetto e l’autore diventano una cosa. Questa è una particolarità molto importante.

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