Un punto non punto
il buio in trapunta di lucciole stanche
il verso di un gufo
e un viaggio, lontano nel tempo
E’ l’ora del sabba del cuore
di appigli alla volta in spirali di vuoto
di gabbie appese a un vento giullare
di canti smarriti nel fragore del mare
è un’ora di bruma e di sale
di ragioni perdenti e di amare vittorie
è l’ora silente che taglia e fa male
e flagella un’attesa senza più gioie
E’ un’ora di stanca
senza più voglie
senza più scuse o risposte banali
un punto non punto nel fondo del mare
Irene.enerI