La notte è una ferita aperta
Questa pioggia gocce di limone…
Il bicchiere una magra consolazione
Per chi ha sete d’amore…
Quanti sogni sono rimasti sul fondo
Come feccia di un vino mal filtrato?
Ti ho presentita,
Ti ho riconoscita,
Poi m’è mancato il coraggio di prenderti per mano…
“Cameriere,
Questa notte è una ferita aperta…
Mi versi dell’altro vino per favore,
Non posso più sostenere
Gli occhi di questa donna
che mi fissa dal fondo del bicchiere…”
Mi piace la pioggia “a gocce di limone”, è forse una pioggia “aspra”???
Una poesia bella e malinconica, quasi disperata.
Forza…, intanto prenditi i miei saluti e le 5st.
Sandra
Molto ben descritta la tristezza di chi, solo con se stesso, cerca conforto nella sua solitudine.
Hai usato parole ed immagini che suggeriscono sentimenti e sensazioni.
Credo che questa sia una delle poesie più belle che tu abbia scritto.
Bravissimo.
Un abbraccio e 5 stelle.
anna
Bellissima la tua poesia, la tristezza che traspare, tocca il cuore. Bravissimo. Ciao da Betta
Mi unisco ai commenti di Sandra, Anna e Betta: poesia bellissima.
Complimenti. Ciao. QS-TANZ.
Belle immagini, poche parole, una sensazione netta e chiara. Complimenti, 5 stelle anche da me!
Bella e intensa.
L’ultimo paragrafo è una poesia nella poesia e sarebbe stato perfetto anche da solo.
Bravo.
5st.
Grazie infinite per i commenti molto lusinghieri e scusate per il ritardo ma ero in giro per lavoro.
Concordo con anna…. questa è la più bella che tu abbia mai scritto!