Morirà d’accidia questo cuore
Schermendosi dietro un “così sto bene”…
Appassirà lentamente questo cuore
Come un fiore che ha paura di lasciarsi bagnare…
Morirà d’accidia questo cuore
Riempiendo fogli bianchi di ciarpame senza forza
A ricordare e sognare senza speranza
Come rubinetto dimenticato aperto
Che lascia scorrere via l’acqua
Che andrà a perdersi nella fogna…
Spero solo che questo “sto bene” sia il piacevole abito del giorno, l’immancabile pigiama della notte, e il sorriso del domani fino al passo incerto
della vecchiaia.
Complimenti e 5st.
Sandra
E invece, no!
Non sono “fogli pieni di ciarpame senza forza”.
Sono versi belli, che ricordano un momento di stanchezza, di abbattimento che ormai non c’è più, che appartiene al passato.
L’oggi o il domani, canteranno cose nuove, un nuovo amore e avventure bellissime.
Un abbraccio, caro Giuseppeantonio.
Ciao
anna
5 st
E invece mi sbagliavo. Qualcuno ha colto “quei versi senza forza” e s’é accorta di me.. Il cuore non batteva più solo perché non aveva incrociato gli occhi giusti.. Poi la paura s’é sciolta quando l’ho conosciuta e riconosciuta, era lei, la mia primavera, quella che aspettavo da 3 anni quasi.. La ragione ha tolto il freno e sono ritornato leggero come un adolescente, vivendo il momento, godendomi la sua presenza. Poi le nostre labbra senza volerlo si sono incontrate e il cielo s’é così avvicinato che l’ho toccato con un dito…