Erano quasi due anni che Luigi non tornava a casa. Era andato a lavorare in Germania. Si trovava bene lì, aveva un buon lavoro, faceva il cuoco in un ristorante italiano.
Luigi aveva ricevuto una telefonata. Era suo fratello Antonio, gli aveva detto di tornare a casa prima possibile, perché Maria, la loro madre, stava molto male, poteva morire da un momento all’altro. Luigi allora partì subito. Con la sua Mercedes.
Luigi non amava tanto il suo paese, un piccolo centro in Molise, però avvertiva comunque una certa curiosità nel poter rivedere quei posti in cui era nato e cresciuto. Anche se era sicuro, che non avrebbe trovato nulla di diverso.
“Dov’è Luigi adesso?” chiese Daniela, la moglie di Antonio.
“Quando l’ho chiamato, mi ha detto che si trovava nei pressi di Pescara. Dice che ha comprato dei fiori per la mamma. Un mazzo di orchidee”
“Poverino… sarà stanchissimo, dopo tutte quelle ore di viaggio, a guidare…”
“Vedrai la mamma come sarà contenta quando lo rivedrà… non fa che parlare di lui ultimamente…”
“Eh già. Andiamo da lei adesso, mi finisco di preparare…”
“Va bene andiamo… ma sbrigati… non vorrei che arrivasse prima mio fratello…”
“Ci metto un attimo… Vai tu a spegnere lo stereo nella stanza?”
“Si vado io…”
Dopo circa cinque minuti…
“Antonio… Antoniooo” chiamò Daniela, “Possiamo andare, io sono pronta”.
Non ebbe alcuna risposta.
“Antonio… ma che fai? Poi sono io quella che fa tardi”
Daniela andò quindi nella loro stanza, e sentì che lo stereo era ancora acceso.
“Anton…” si interruppe improvvisamente nel vedere suo marito seduto sul letto, con le mani tra i capelli. Il suo viso era sconvolto.
“Cos’è successo Antonio?” chiese allarmata, “Non ti senti bene? Dimmi…”
Antonio la guardò, la abbracciò e scoppiò a piangere. Daniela era confusa, frastornata, era spaventata, non capiva cosa stava succedendo.
“Daniela” disse finalmente suo marito, con voce tremante “È successa una cosa terribile…”
“Che cosa? Si tratta di tua madre?”
“No, Daniela, poco fa alla radio… facevano il notiziario… c’è stato un incidente…”
Daniela ebbe il terrore di aver capito… ma non disse nulla…
“Un camion pare abbia investito la corsia opposta… e si è scontrato le vetture che arrivavano dalla direzione opposta…” il suo pianto divenne ancora più forte, “E Luigi è rimasto coinvolto…”
“Oh mio Dio!” esclamò Daniela… “Ma sei sicuro?”
“Si purtroppo… hanno detto i nomi delle vittime dell’incidente… e tra questi, c’era anche il suo…”
Nel frattempo, Maria, stesa nel suo letto, malata, ma felice. Quello era un giorno di festa per lei, finalmente avrebbe rivisto suo figlio, dopo tanto tempo, troppo tempo. Luigi stava andando da lei, il suo caro figliolo. Era impaziente di rivederlo, di abbracciarlo, e sapeva, che quella poteva essere l’ultima volta.
Antonio e Daniela, sconvolti da quella tragica notizia, non sapevano cosa fare. Forse la cosa più giusta era non dire niente a Maria. Trovare una scusa per la mancata venuta di Luigi. Un impegno improvviso. Ormai era solo una questione di ore.
Quando andarono da lei, la trovarono sorridente, contenta.
“Siete arrivati finalmente” disse l’anziana signora, “Cosa sono quelle facce scure? Non siete contenti pure voi?”
Antonio e Daniela si guardarono stupiti.
“Appena torna Luigi non fatevi vedere così eh?” aggiunse Maria,
Antonio non sapeva cosa fare. Forse era giusto dirle la verità. Oppure no.
“Su Daniela prepara in tavola, che mò che torna Luigi vorrà mangiare” Daniela rimase in silenzio.
“Ma che c’è?” disse ancora Maria, parlava a fatica. “Non vi capisco, se avete dei problemi rimandateli a domani… Sai Luigi ha detto che non vede l’ora di rivedervi… È già arrivato, è sta proprio bene sapete… sembra anche un po’ ingrassato, ma non gliel’ho detto, altrimenti è capace di mettersi a dieta…”
Sentendo quelle parole, Antonio e Daniela rimasero meravigliati, confusi… ma cosa stava dicendo Maria, era forse impazzita?
“Cosa?” disse Antonio, “Vuoi dire che Luigi è stato qui?”
“Certo, è arrivato poco fa. Adesso è andato un attimo al bar perché voleva comprare dei dolcetti per festeggiare il suo ritorno… tra poco arriva… Guardate”
Sul comodino c’era un vaso con dentro un mazzo di fiori. Erano delle orchidee.
“Le ha comprate per me… non sono bellissime?”
Antonio e Daniela pensarono che la notizia alla radio fosse sbagliata, che fosse stato solo un errore… che Luigi era vivo… I fiori…
Antonio guardò sua mamma che si stava addormentando. Era molto stanca.
“Appena viene… mi svegliate” disse, e chiuse gli occhi. Per l’ultima volta.
Sulle sue labbra, poteva ancora leggersi un leggero sorriso. Era stato esaudito il suo ultimo desiderio. Aveva rivisto suo figlio.

 

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