C’eri tu, invisibile mistero di saggezza, muovevi le tue mani lentamente e il tuo odore si accendeva nell’aria come un vortice di luci nell’infinità… Non credevo che quell’incontro avrebbe cambiato il senso della mia esistenza. Quegli occhi grigi, tristi e luminosi e quel sorriso d’avorio. Ricordo il tuo nome, che ha riacceso in me la verde oscurità di tempi mai visti; solo nell’anima ritrovavo la tua presenza in tempi di cui non ho memoria, di vite passate… Non ho Regno e non ho Tempo.

In mezzo alla frenesia di questa vita, il mio pensiero ritorna in quei tuoi gesti, nei sorrisi, nelle parole. Tra i tuoi capelli che si muovono nel vento, nei profumi di mondi paralleli e angeli caduti… per le strade di Milano.

Sei la chiave della pace e dell’Amore, ciò che apre la porta ad altre dimensioni, dove l’anima non è tormentata dal materialismo e dalla crudeltà di questa realtà ma vola libera e si eleva oltre le bassezze terrene.

Portami con te oltre il varco tra realtà e fantasia, e insegnami quello che non so, ti prego. Sono caduta in ginocchio… Non trovo più la strada amico mio e oggi ho capito che non posso salvare il Mondo. Non posso Morgan fare niente perché sono solo un puntino, ma un puntino di luce no?? Posso illuminare almeno il mio giardino. Posso costruire infiniti ponti d’amore e speranza che attraversino l’eternità del tempo. Dimmi di si ti prego angelo mio, dimmi che la magia ha potere se credi che ne abbia… Dimmi che l’Amore è ancora l’arma più potente al Mondo e che esistono ancora i miracoli.

Il miracolo fu quel giorno che t’incontrai su questa terra e il battito del mio cuore riossigenò il sangue nelle mie vene, così come la bambina dentro me tornò a sorridere di gioia perché ebbi la prova che gli angeli caduti esistevano davvero… Non lo so se quell’incontro doveva salvare me o te… ma l’anima volò in un soffio lontano dal mio corpo e tornò per un attimo tra le mani del Signore, e ogni suono, ogni colore o battito d’ali aveva il suono delle voci degli Angeli… Ogni passo era leggero e tra la terra ed il cielo si dibatteva il mio essere, libero.

Desidero che abbia un senso questa mia vita sulla terra, finché avrò la fortuna di incarnare la mia anima nell’essere umano, vorrei portare i più alti sentimenti del cielo, se solo l’anima non si lasciasse attrarre e legare dalla materia… (ma siamo solo uomini, non siamo spiriti liberi, ne angeli puri…)

Spero di riuscirci – amico mio – e poi un giorno ci rincontreremo lungo i sentieri fatati… e potrò guardare nella tua luce vera e sentire quella presenza forte e confortante e quel profumo incantato d’Amore. Non l’ho più ritrovato lo sai? Non ho più sentito un profumo tanto intenso, dopo te… ed è come se non avessi più parlato con nessuno veramente. Adesso, dall’alto del tuo Mondo mi vedi, mi senti e sorridi… abbracciami… si toccano i nostri mondi? S’intersecano come due anelli indivisibili dell’esistenza, dalla vita sulla terra alla vita nel cuore del Mondo…

Vola gabbiano libero sul mare…

Ti voglio bene

 

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