Non ho mai mosso un passo
nella mia vita sentimentale
se non dopo aver ispezionato attentamente
il terreno sotto i piedi
anche se questo
non mi ha mai risparmiato dolorose cadute.
Ed eccomi qua oggi,
nel pieno della così detta maturità,
ad infilare avidamente un passo dopo l’altro
attraverso paesaggi a me sconosciuti,
incurante di sapere dove conduce la strada
e senza la voglia di chiedermi se il prossimo passo
troverà ancora terreno su cui appoggiare…
E mi sento felice, finalmente vivo!!
…mi sorge un dubbio:
e se fosse solo un danno cerebrale?
A volte me la faccio anche io questa domanda…
La consapevolezza di essere in cammino rende felici.
Non serve sapere, calcolare, cercare di essere, basta vivere!