Se cerchi un cagnolino con la lingua fuori
che scodinzoli ogni volta che ti vede…
non pensare a me
ma guardati piuttosto attorno…
la città abbonda.
Se vuoi un cane da guardia
che sappia abbaiare e trainarti con forza,
non voglio deluderti,
non cercare il mio guinzaglio…
Io sono un gatto.
Un gatto opportunista,
invisibile ma presente,
senza schiavi né padroni.
Un gatto che per vivere
ha bisogno di assaporare il tuo calore
e di farti le fusa.
Si, proprio un gatto…
anarchico per giunta.
Io amo il cane (razza animale), ma in questo caso, nella tua poesia, molto meglio il gatto.
Per l’anarchia …si può migliorare….
sst,
Sandra
Non credo si possa migliorare l’anarchia…
Perche dobbiamo avere qualcuno che ci dica cosa fare e centinaia, migliaia di regole?
Dovremmo solo seguire, realmente, tutti un solo emendamento base… non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te, per il resto, sii padrone e responsabile delle tue azioni, purché non limitino la libertá altrui.
Sono Ateo, forse Agnostico, ma credo abbraccerei una religione con solo questo comandamento di autoderminazione!
Purtroppo peró non possiamo permettercela, siamo solo, ancora, semplici animali ignoranti.
Ciao.
Carissimo, l’anarchia non ce la possiamo permettere, perchè come hai detto tu giustamente, siamo animali ignoranti e se permetti aggiungo egoisti, votati, parecchi, al dio danaro e neppure tanto semplici, anzi direi: tante teste e ognuna che pensa esclusivamente per sè e alla sua corsa. Ti pare che potremmo vivere in anarchia?
Forse sì, sarebbe la via più breve per scomparire.
Personalmente senza regole, prime fra tutte: educazione e rispetto, io non saprei vivere neanche in casa.
Questo almeno è il mio pensiero.
Un bacio.
Sandra
Senza regole non si può vivere e la prima regola è il rispetto dell’altro. Basterebbe forse solo seguire un semplice comandamento, il sunto di tutte le regole: non fare agli altri quello che non vuoi che gli altri facciano a te. Anche in amore basterebbe questo per essere una buona coppia. Io personalmente in amore sono come un cane e nella vita preferisco i gatti. I gatti mi affascinano e li amo ma a volte sono troppo “liberi” per lasciarsi amare da un appiccicoso cane…
Mi colpiscono questi pensieri…
Non so se sia vero che in ognuno di noi domini il cane o il gatto, credo che l’occasione renda di volta in volta cane fedele o gatto indipendende.
L’anarchia può essere un’aspirazione, ma non del gatto o del cane che tendono a vivere in branco.
Per quanto mi riguarda, mi ritengo una outsider e forse è per questo che mi ritrovo più agevolmente con persone come me, oppure non mi ritrovo del tutto e amo la mia solitudine.
Che io sia gatto?
Il mio gatto lo pensa, ne sono certa e l’Uomo che vive con noi, spesso ci osserva disorientato, ma tace, perchè anch’egli a sua volta, pur non ammettendolo, ama sentirsi gatto.
Una poesia fuori dalle righe, questa, e ovviamente. Una dichiarazione d’indipendenza, una presa di coscienza, una specie di autoaffermazione tardiva e bellicosa, ma fatta con un garbo che non guasta.
Ho votato quest’originale “rivendicazione di spazio vitale” 5 stelle, perchè gli “artisti” tra loro e in qualche modo, si capiscono.
Ciao.
anna