Troppe parole mischiate al niente

Anni dietro ad anni

Come passi svogliati

Di chi passeggia senza meta…

 
Troppe lacrime non versate

Troppe risate smorzate

Troppe parole per scrivere parole

Dedicate al niente

Per far finta di non morire…

 
Troppe giornate svogliate

Troppe foglie cadute

Troppe grida soffocate

Troppe parole mischiate a speranze

Che non volevano rinascere…

 
Ed ora col passo incerto

Di un bambino che ha appena iniziato a camminare,

Nuovo come il sole al mattino,

Sono come nuvola carica di pioggia

E piovono parole che sanno di te

E sotto questo inevitabile acquazzone

Un po’ tremo per i tuoni ed i lampi

Ma la paura si scioglie in quegl’istanti

Quando incrocio i tuoi occhi

Quando sulle tue labbra

Muoio e risorgo “millemila” volte…

6 pensiero su ““Millemila” volte”
  1. Hai fermato il momento in cui nel cuore si decide la rinascita.
    Dopo migliaia di gesti senza pensieri, abitudinari e senza motivo ecco il colpo di reni, la sferzata, la presa di coscienza che tutto cambia.
    Uno sguardo, un sorriso danno un nuovo e insospettato significato alla vita.
    Bravo!
    Un abbraccio e 5 stelle.
    anna

  2. Ciao…, nuvola carica di pioggia! Bellissima poesia.
    Ti auguro di risorgere “millemila volte” su quelle labbra.
    5st.
    Sandra

  3. Troppe le volte in cui si cade..
    Ma rialzarsi fa parte del nostro essere vivi..
    Bravo..

  4. Il “troppo” è un compagno indispensabile, a volte piacevole, a volte inopportuno nel percorso d’Amore.
    Quello che tu narri è il “troppo” visto dal lato positivo, a tratti soffocato oppure appena accennato sottovoce.
    L’importante è che in Amore non ci sia mai il “troppo poco”.
    Bravo merendero, 5 stelle ed un caro saluto.
    QS-TANZ.

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