Come un delfino
Che salta sulle pieghe
Di un mare radioso,
Capita a volte un risveglio
Dove la nebbia del sonno
Si dirada piano
E lascia sereni.
Come sospesi sul solco
Tra veglia e sonno
La realtà è morbida,
Soffice,
E avvolge come coperta calda
Il sapore di vita.
In queste mattine,
quando il letto è
un’altra Dimensione
Sospesa,
Intangibile,
Mi capita di ascoltare
Nella cucina a due passi
Le voci che mi sono più care.
In queste mattine
Torno bambino,
Sono sereno
Che quasi non vorrei
Riappropriarmi degli anni
Dove il silenzio
Mi ha lasciato nudo
Davanti la vita.
5 stelle per questa quotidianità tra il sogno e una realtà, amata e riconosciuta come fonte di difesa dal mondo esterno e diverso.
anna
Ci piace tornare bambini, ci piacciono quelle voci che rimarranno perenni nel nostro cuore fine alla fine.
5st.
sandra
Quante volte ci è capitato di ritornare bambini e di riascoltare le voci che ci hanno accompagnati: sto pensando ad esempio alla voce dei miei nonni, che non ci sono più.
Complimenti per questa tua bella poesia e 5 stelle.