Chiudi gli occhi,
vorresti sognare bambini che giocano,
uomini che sorridono,
donne libere.
Apri gli occhi,
i bambini muoiono di fame,
gli uomini si uccidono,
le donne subiscono violenze.
Ti agiti, gridi, sono tutti sordi,
scrollano le spalle,
provi sconforto,
stai per cedere,
ma qualcosa si muove,
qualcuno ti guarda,
ti sorride,
ti ascolta,
allora capisci che non devi mollare,
che rassegnarsi è morire,
che devi riprovarci,
non sai quando,
ma sai che vincerai.
Mai mollare, siamo qui e si combatte!
Il messaggio che richiama all’impegno personale nella vita e nelle scelte di vita diventa una poesia che parla di umanità e di energia, di coraggio e di società.
Il famoso “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir vertute e conoscenza…” non è lontano.
Anch’io preferisco guardare alla vita in modo positivo, perchè la negatività, comunque, non dà nulla.
5 st.
anna
Sono molto coinvolta da questo genere di riflessioni, pertanto apprezzo moltissimo questo componimento. Ecco le parole giuste per focalizzare sulla visione positiva di una situazione di passività: perché c’è davvero chi “ti guarda, ti sorride, ti ascolta”.
E quando lo capisci, anche nella tua complessa situazione, senti che vincerai.
Fanta.