Profuma di vita
la vegetazione
intorno a casa mia.
Lo sento quel suono
continuo, metallico,
stridente, monotono,
sembra un richiamo
disperato a chi,
ormai non ascolta più,
ma non è così,
è il canto delle cicale,
dei maschi,
è l’invito all’accoppiamento.
E mentre il cicaleccio
accompagna i miei gesti
nelle fatiche del giorno,
penso all’idillio fra i rami
e alla bella stagione.
La quotidianità faticosa e spesso complicata si inserisce in un contorno di vita naturale, molto più semplice e scontata.
E’ dura pensare che mentre l’uomo si ingegna per seguire la Borsa, costruire grattacieli, correre sulle autostrade, scoprire vaccini proiettandosi in un futuro perfetto, le cicale innamorate si lanciano richiami sul ramo dell’albero del giardino e continuano a vivere secondo ritmi dettati da miliardi di anni di evoluzione.
Come sempre la tua attenzione ai particolari mi colpisce.
5 stelle.
Ciao
anna
X Anna
Grazie carissima. I particolari mi colpiscono molto, è un’attenzione spontanea o chissà, forse anche una fuga dalla corsa del giorno. Comunque uno-stop- che adoro.
Sandra
Anche io spesso mi incanto su particolari apparentemente insignificanti… 5 St!
Ciao Sandra,
tutti dovremmo fermarci un po’ di più ad osservare la natura, come hai fatto tu in questa bella poesia.
Complimenti e 5 stelle.
Per Giuseppeantonio
Sapevo di non essere la sola ad incantarsi sui particolari apparentemente insignificanti… a volare siamo in parecchi. Grazie carissimo.
Sandra
Per Lucia
La natura è un patrimonio a cui dovremmo prestare più cura ed attenzione, non oso pensare ad una sua rivolta nera.
Grazie, un bacio.
Sandra
Bella….
Le cicale d’estate le ascolto, mi danno gioia.
Alle volte l’idea stessa di vivere solo cantando mi rallegra..
Per folletto
grazie tante e… qui i maschi cantano e frai rami c’è connubio…
Buone vacanze.
Sandra
Come diceva Gianni Rodari:
“Mi perdoni la favola antica
se non mi piace l’avara formica
io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende,
regala”
Il suono magico ed ipnotico della cicala, che adoro e mi mette pace, nasconde un’esistenza strana e forse triste: le cicale vivono ben 17 anni sottoterra nella fase larvale succhiando la linfa dalle radici degli alberi, al termine di questa fase tenebrosa e solitaria, escono dal sottosuolo in piena notte tra fine giugno ed i primi di luglio, si arrampicano per circa mezzo metro su di un tronco dove avviene la metamorfosi che dura fino all’alba. Una volta trasformate, le cicale, volano verso i rami alti per l’accoppiamento, che avviene entro qualche giorno. Una volta deposte le uova, muoiono. La loro vita adulta dura al massimo una settimana.
X Simone Rossetto
…beh, certamente un prezzo alto per una vita breve, però, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, esprimo il mio parere dicendo che a differenza degli umani, non hanno da rinnovarsi di continuo, vivono tutto brevemente ma intensamente…
Grazie della lettura.