Rimuovere umanità
per rimanere interi,
pensare un’intenzione
atto concluso,
non avere sogni
per paura di perdersi,
sono tutte porte chiuse.
Che farsene di libertà
fra quattro mura,
a chi rivolgersi
vivendo per natura
come sordomuti?
Io non aspetto
più
Godot.
Depressione: in tutta onestà questa è la prima parola che ho detto dopo la lettura. Nel senso che questa poesia riesce, meglio di qualunque lungo e noioso trattato scientifico, a trasmettere quello che si prova in questo stato.
E’ bellissima ed estremamente toccante per me.
Non so nulla dell’autore e quindi non aggiungo altro.
Solo un’ultima osservazione sulla poesia: l’unica cosa che mi piace un filo meno è il Godot alla fine. Il messaggio era già chiarissimo anche senza la citazione: la poesia non ne aveva bisogno a mio modesto avviso.
5 stelle piene per me.
Non è depressione, bensì compassione per tutti coloro che vivono nella routine di un giorno come l’altro, anche se macchiata di malinconia, la voglia di vivere è evidente e chiaramente trasmessa.