Segni d’Autunno
Il colore caldo delle frasi mormorate
nelle sere d’autunno.
Profumi che sempre l’anima vive
nel vento freddo d’autunno
che vuol sembrare inverno.
Consapevole del suo sembrare,
malinconico s’inchina
al generale inverno
che possa regnare sovrano.
Un pensiero lo sfiora
nell’orgoglio ferito.
Nel prossimo anno sarà lui
coi suoi colori ancor più forti,
con le sfuriate di neve e freddo
a sembrare inverno quello vero.
Sarà sempre e solo un sembrare,
sarà un apparire come non è,
mio povero autunno
che tutto trasforma in malinconia
del suo perenne sembrare.
Sinceramente io, il Generale Inverno lo manderei proprio in Pensione, al massimo gli fai farei una comparsa ogni tanto, giusto per ricordare quella parte di fascino che possiede. Per il grande Autunno, bellissimo nei colori…, lì, toglierei un po’ della sua pioggia, che, come in questo periodo, è veramente troppa!
Ma probabilmente va tutto bene così, tanto che i poeti pennellano in versi la bellezza e la stravaganza delle stagioni, che poi, sono la Vita stessa.
5 st.
Sandra
Ciao Folletto, io sono un tuo grande estimatore però questa volta devo dire che il tuo lavoro non mi è piaciuto molto. Lo trovo confuso, anche un pò incomprensibile in alcuni punti, non trasmette emozioni.
Bellissima la poesia che hai scritto sul mare, bella per davvero.
Con amicizia
L’autunno, bellissima stagione, dai colori immensi.
Innamorarsi in autunno, passeggiare mano nella mano tra le foglie che cadono come una pioggia colorata, abbracciarsi sotto un unico ombrello mentre piove. Come puoi relegare l’autunno ad una stagione secondaria?
Ho tentato di alleggerire, ho voluto togliere riflessioni lasciando all’immaginazione il tutto.
L’ autunno come un folletto dispettoso, l’inverno come un uomo alto dai lineamenti acuti ed un lungo mantello.
Sto tentando con gli scritti di tornare sul pianeta terra, non so se riuscirò e poi una volta arrivato chissa se mi piacerà.
Grazie a chi legge, un saluto al Dani e un onoratissimo di essere letto dalla Signora Sandra Carresi.
Il folletto vi spia dall’alto, state allerta 🙂
Carissimo,
qui stiamo tutti in allerta… guardiamo il cielo che continua ad inondare le città. Io guardo l’Arno tutte le mattine e mi sa che tra poco invece che col bus andiamo tutti in barca.
La pioggia va bene, ma quando è troppo è troppo.
La Signora Sandra Carresi
Molto bella l’immagine del povero autunno che si sforza ad equiparare l’inverno o addirittura -a superarlo- ma che resta sempre solo una -malinconica- mezza stagione… Se solo sapesse quanto è affascinante proprio per il suo non-essere ancora ma diventare… con i suoi colori che sfumano… 😉
Una bella poesia che scorre via veloce.
L’alternanza delle sensazioni descritte rende la lettura piacevole.
Forse, e perdonami se mi permetto tanto, avrei evitato di usare l’aggettivo “generale” che per l’inverno è un po’ troppo utilizzato.
In ogni caso una bella poesia.
5 stelle ed un caro saluto. QS-TANZ.
Adoro l’autunno pure io per mille motivi che vorrei poter raccontare bene come saprebbe fare Folletto, ma questa è la sua poesia e racconta le cose come le percepisce lui. A me lo scritto è piaciuto. Trasmette con forza… è quello lo scopo…
Aaaaahhhh… ma allora sei il folletto abbarbicato su un ramo alto, nascosto tra le ultime foglie che ancora resistono alla pioggia e al vento!
E’ una questione di ore.
L’ultima folata ti riporterà a terra oppure resterai lì e ti vedremo, finalmente, con le tue braghette rosse, il giubbetto cilestrino e il cappello a punta che copre le orecchie un po’ a sventola….
L’autunno gioca brutti scherzi: si ammanta di freddo e di pioggia a improvvisamente estrae dalle sue tasche giornate calde di sole, indeciso se votarsi all’inverno incombente o lanciare lunghe occhiate di addio all’estate appena uscita di scena.
Hai detto bene: l’autunno “sembra”, come tutto ciò che ci circonda “sembra”, a seconda di chi osserva e di come si vive il momento.
Ciao.
anna
5 stelle
a
Vero, tutto vero il “Generale” non andava lì, come altre frasi non andavano scritte così.
Un po’ come l’esistenza che scorre, quando ti giri a leggere nei meandri dei ricordi cos’è successo, forse pensi uguale.
Però come nella vita o l’accetti e prosegui, oppure a forza di rimanere girato verso il passato va a finire che sbatti da qualche parte.
Bella questa mi piace sarà fonte di ispirazione.
Grazie, quando mi leggete sono contento ed allo stesso tempo orgoglioso.
Grazie.
Ciao! Io adoro l’autunno, e non credo che dovrebbe inchinarsi all’inverno, però mi piace molto la tua poesia per come descrive il “sembrare”, quello che è solo uno stato transitorio. Durante l’autunno si pensa che arriverà presto l’inverno, perchè è lui il culmine della stagione fredda. Mi immedesimo nel tuo autunno perchè anch’io spesso sembro qualcosa ma non riesco ad esserla completamente, non raggiungo il culmine di un’abilità o di una passione, sembro perfetto ma non lo sarò mai. Grazie per la riflessione. Ciao!
Oh, finalmente un po’ di discussione… quando si ha il coraggio di svelarsi e di essere un po’ più veri si apportano dei migliaramenti in tutti i sensi…
Questa poesia, scandisce frasi con un ritmo che riconosco.
Lento, melodioso e la lettura dipinge un quadro fatto di immagini e di sentimenti.
5 stelle