Queste righe scritte in una notte di malinconia, quando il sonno non ti avvolge con la sua quiete pietosa, quando la mente e l’anima non trovano pace e la tempesta del cuore scatena ricordi e nostalgie, allora appare la tua immagine. Il caro e tenero ricordo di te riaffiora più forte e vivo che mai, nel buio della notte mi appare il tuo dolce musetto nero e bianco, gli occhi grandi, dolci e malinconici, mio caro tesoro, mia piccola e dolce cagnetta che sei stata al mio fianco per tanti anni. Sempre vicina, sembravi più umana e compagna tu di chi mi accompagna nel viaggio della vita definendosi essere umano. Insieme abbiamo vissuto giorni di letizia, quando ti portavo sulla spiaggia a correre e ti vedevo felice e scodinzolante che ti rotolavi nella sabbia per poi gettarti fra le piccole onde spumose, le lunghe passeggiate nella pineta vicino a casa, le serate sul divano con la tua testolina sulle gambe, gli occhi imploranti e pietosi davanti ad un gelato; sei stata la migliore delle balie quando ti sedevi attenta davanti alla culla, affascinata dalla strana creaturina che vi si agitava. Abbiamo vissuto insieme il dolore della perdita di Pallina, la mia amica, la tua grande Amica, abbiamo viaggiato insieme per le strade della vita, poi una domenica pomeriggio, così all’improvviso te ne sei andata, è stato tutto rapido, ti ho visto in preda alle convulsioni, la bava alla bocca; un ultimo sguardo, la fine! Ciao Dolly, non è un addio, so che un giorno ricorreremo insieme su prati ancora più verdi, rigiocheremo lungo spiaggie bianche, e con noi ci saranno tutti quelli che hanno camminato al nostro fianco. Oggi sono qui col tuo ricordo nel cuore, con la nostalgia di quel batuffolo di pelo che eri, queste righe nostalgiche le dedico a te fedele amica e compagna, un bacio.
Un saluto struggente ad una cara amica. Percepisco il tuo dolore per il distacco, anche io ho un cane. Lo scritto è semplice e scorrevole, forse una sorta di lettera ad un’amica, piuttosto che un racconto vero e proprio. Un vuoto pieno di ricordi.
Facciamo un pezzo di strada assieme, ci danno tanto, e poi, rimaniamo col nostro dolore e con i nostri ricordi.
Amare, vuol dire anche soffrire, chi condivide la vita, la compagnia, l’amore di un cane, sa che arriva anche il tempo (presto, purtroppo), di pagare quel conto amaro, ma intanto, i giorni di gioia, non li può cancellare nessuno.
Ciao. Sandra
Sì, è così silenziosa e vuota la casa senza di loro.
Raccontiamoci tutto il giorno in mezzo alle sabbie mobili della mancanza, di chi è cresciuto con il caloroso e morbido abbraccio, con gli occhi vispi che illuminavano i giorni senza nessuna stella, con tutto l’amore che viva loro! non ha mi avuto bisogno di essere immortale.
…Io sento le loro ossa polverizzarsi nel desiderio di restare sempre così, aggrappati alle nostre braccia umane a proteggerci e volerci bene.
Possa qualcuno un giorno, come scrivi tu, restituirci a prati sempre più verdi e sabbie bianche e incontaminate dove incrociare di nuovo le orme dei nostri destini.
Grazie per il racconto, ricordo leggibile e vivo, indelebile, per molti di noi. Greta