Una, dieci, cento carezze non bastano.
Un bacio, mille baci. Non bastano.
Una laida luce di lamentanza
sempre brillerà spensierata nei miei occhi.
L’amore, l’affetto che vi nutre,
scivolerà gocciolante sulla mia
pelle impermeabile alla realtà,
disperdendosi in un’infinità di sguardi
e parole di una lingua che non è la mia.
Ciò vi chiedo, e per sempre.
Di non cercare in me vane speranze,
affinità ascose o superficiali,
fantasmi di passate emozioni.
L’alterità delle mie passioni
non prevede l’abitudine del sentimento;
continuità, fedeltà, provengono da
una voce che risuona lontana, un miraggio.
Esplosioni di frenesia, spensieratezza,
follia, provocazione, gioia senza tempo
sono come persone che attendono in fila
per accedere al mio grande, lussuoso banchetto.

 

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