Vita e silenzio
ragione e fantasia.
Verità e mutamento
anima e pensiero.

Finzione.

E camminare nelle parole
così
con l’immagine di me
che sola è mia
mascherando il cuore
al sorriso del sole che sorge
ogni mattina.

Io.

Maschera e Persona

15 pensiero su “Persona”
  1. Una bellissima interpretazione dell’Io a confronto col pensiero interno e con la passeggiata del quotidiano. Una bellissima Persona.
    Un saluto con l’abbraccio a 5st.
    Sandra

  2. Ciao Anna, Bellissima poesia.
    Anche io finalmente ho mandato la mia…
    e spero di averlo fatto in modo corretto.
    Grazia

  3. Ho apprezzato l’asciuttezza delle parole per descrivere la complessità dell’animo del poeta.
    Brava Anna… ma non dico nulla di nuovo
    5 stelle e un abbraccio forte

  4. @ Anna & Sandra: mie carissime sono ritornato dal mio lungo viaggio… con qualche poesia nuova 🙂 E’ un piacere ritornare a leggervi!

  5. La quotidianità, ha ragione Sandra, spesso è un po’ difficile da digerire, e, come dicono Rita e Tilly, a volte non ci sono parole adatte ad esprimere il proprio disagio.
    Meglio, allora, limitare all’osso quanto si vuol dire, lasciando all’iimmaginazione e alla sensibilità altrui la capacità di essere compresi.
    Perchè, cara Grazia, siamo maschere o persone? o tutte due le cose insieme? e viene prima la maschera o la persona?
    E’ un dilemma amletico che mi affascina.
    Ciao e grazie
    anna

  6. Maschera e persona, mi fa pensare a Pirandello in maniera impressionante. Siamo tante maschere in una sola persona.
    Ciao! 5 Stelle.

  7. Una poesia bella e intensa.
    Complimenti Anna e come sempre 5 stelle.

  8. Maschera e Persona, e mi rispecchio anch’io.
    Bella poesia e come dice Tilly la sintesi rende il tutto estremamente icastico.
    Un caro saluto Anna e 5 stelle. QS-TANZ.

  9. Per Anna 1988: pensavo alla “stranezza” della terminologia latina della maschera, che appunto era chiamata “persona”, quasi che la vera persona sia una maschera, tema che affascinava anche Pirandello in quel suo “Uno, nessuno, centomila”, tanti quanti siamo a seconda di chi ha a che fare con noi e coglie uno degli aspetti della nostra personalità.

    Grazie anche a Lucia e a QS-Tanz che sempre mi leggete con affetto.

    La mia collaborazione con artisti che sviluppano il tema della maschera, mi porta spesso a riflettere su questo argomento.
    Del resto spesso ci scappa l’affermazione: Credevo di conoscerti bene…, Non sei quello che sembri…, Mi sembravi diverso…
    Non sono frasi dette a caso.

  10. Cara Anna, credo che si possa scegliere, io ho scelto di essere una persona senza maschera, avrai modo di leggere quando pubblicheranno la mia poesia.
    Un caro saluto Grazia.

  11. Per Grazia:
    Anch’io preferisco vivere per quella che sono, senza maschera, una persona che guarda la realtà per quello che è, senza fronzoli e senza eccessivi turbamenti.
    Noi siamo figli della realtà e con essa dobbiamo confrontarci.
    Ti chiederai allora come io possa scrivere poesie, ma forse conservo da sempre la capacità di estraniarmi da ciò che mi fa male e mi infastidisce e da sempre ho scoperto che leggere e scrivere salva la vita, offrendo vie di fuga impensabili.
    Direi che più che una maschera, la mia è una corazza, del genere del guerriero antico, che ha pur sempre punti scoperti che non lo difendono del tutto.
    Mi piace essere persona, anche se di ciò che sono, pochi vanno oltre la “maschera” che appare.
    Ciao
    anna

  12. Ciao Anna, molto interessante come sempre il tema della maschera, che affascina anche me per la sua conplessità.
    Pirandello aveva trovato il modo di mettere a nudo le varie personalità che ci sono in ognuno di noi, al tempo stesso buoni e cattivi, anch’io mi reputo tranquilla e cortese ma mi sorprendo quando rivelo “the other side of me” e a volte tento di rifiutarla, ma poi ragionando so che devo accettare anche il mio lato oscuro, cercando di migliorarlo quando posso. Buon tema di riflessione comunque, che al solito esponi benissimo. 5S
    Ciao Luxia

  13. Ho scritto qualche anno fa un paio di cose per l’appunto sul termine “mi sembra” ebraico di persona che tradotto significa maschera.
    Forse un giorno te lo scrivo, magari no.
    Resta il fatto che le tue profondità mi raggiungono.

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