Ritrovarti

E’ stato facile e inaspettato ritrovarti, è bastato un clic sul computer ed ecco la magia. Una frase, uno scambio di saluti e un mondo di emozioni che riemerge dal passato come una resurrezione. Fantasmi che aleggiano intorno a noi simili ad anime destate da un sonno lunghissimo che ci avvolgono e ci cingono delicatamente.
Le parole affiorano senza controllo, incuranti dell’effetto che producono. L’impatto è brutale,  quasi come se qualcuno ti avesse dato un pugno nello stomaco e ti  senti subito tramortito, la nausea sale e si diffonde velocemente, gli ingranaggi dentro la testa si inceppano e poi….. il vuoto.
Cerchi di diradare la nebbia, ostenti un autocontrollo che non c’è e dopo cinque minuti….. cerchi di darti un contegno, sfoggi una compostezza affettata e ti illudi di aver riacciuffato per la coda una parvenza di padronanza ma…… la verità è che dentro ti senti morire, la sensazione è quella di essere dilaniata da una deflagrazione improvvisa e devastante. 
E adesso cosa faccio? La risposta non arriva, la mente ha dimenticato di avere pietà delle tue richieste, dei tuoi timori e così, impotente ti arrendi ai ricordi, ti abbandoni alla loro dolcezza, ti fai cullare dal loro respiro e senza rendertene conto, scivoli inarrestabile verso l’oblio. 
Ma cosa abbiamo fatto in tutto questo tempo? Abbiamo vissuto? Creato? Generato? Io so solo che in questo lasso, che adesso mi sembra misero quanto un battito di ciglia, sono sopravvissuta al dolore, alla disperazione, alla noia, alla paura, alle lacrime e sono ancora qui, col cuore in tumulto, il respiro affannoso e gli occhi sbarrati. Uno spettro che è stato investito da un alito di energia e per un attimo, ha annusato il profumo della vita…… soltanto per un attimo.