Ovunque io vada
Lei mi segue
In silenzio
Senza farsi notare
Discreta
Ogni tanto mi sembra
Di sentirne il respiro
Dietro ogni angolo
Dietro ogni porta
Dietro i miei passi
Non serve correre
O rifugiarsi
O andare chissà dove
Perché lei ci sarà sempre
Perché lei mi segue
E non lo posso sopportare
Non riesco ad allontanarla da me
Mi ossessiona
Io sono l’unico ad accorgermi di lei
Sono l’unico a vederla
Ma forse una soluzione c’è
Non cadrò nelle sue braccia
Non sarò il suo burattino
Ormai ho deciso
Sarà il mio coltello
A farmi fuggire da lei
Per sempre…
Molto bella e profonda… la morte potrebbe essere sconfitta così! Ora vado a provare se funziona…
Mi piace tanto questa tua poesia… anche a me qualcuno mi segue ed è lui il mio piccolo angioletto LUCA… io pure sono l’unica a vederlo e ogni volta quando mi sento triste o sola lui viene a consolarmi, come faceva quando era ancora qui nella terra… ma io non mi preoccupo e non mi spavento perchè la morte è una cosa pericolosa e i morti non possono fare del male perché sono l’anima di quella dolcissima creatura
Ciao… questa poesia è molto bella…! Mi piacerebbe leggerne altre così significative! Fino ad ora non ho mai sentito la “morte dietro l’angolo”, ma so che c’è… e distrugge una lunga vita costruita con tanta fatica come niente… la porta via! In un attimo tutto scompare… gigi anche se non ti conosco non farlo… hihi… irene mi dispiace… hai ragione! I morti non possono fare del male! ciao ciao…
Molto significativa!
Stupenda, non bella, ma molto meno bella è la fine se veramente ci pensi……
Ti dico una cosa, io ho scoperto, grazie a mia madre, che la morte non si sconfigge così…..
Lei era sul punto di morire, ha lottato, molto, ma purtroppo quando stava x farcela la morte l’ha travolta….
Così scappi dalla morte non con un coltello anzi le vai solo incontro a braccia aperte così….
Comunque bella poesia
Molto bella, questa poesia, hai ragione condivido quello che hai scritto, ma il finale no. Sai noi umani nel preciso momento in cui nasciamo dovremmo essere consapevoli di morire. Solo così si apprezza la vita e te la godi senza paure.
E’ vero la poesia è davvero molto bella… e secondo me può avere anche diverse interpretazioni…
il suo può essere un finale “per assurdo” che vuole appunto rimarcare che dalla morte non si può sfuggire…
oppure questa “presenza” potrebbe essere anche la “zona nascosta”, l’oscuro inconscio del protagonista, del quale egli cerca di liberarsi…
oppure, al contrario, il coltello potrebbe essere visto come “simbolo” di una lotta per la vita che il protagonista si accinge a compiere…
E’ una poesia molto intensa dalle parole profonde.
Come sempre, le poesie sono emozioni e riflettono lo stato d’animo di una persona, in questo caso si è in uno stato d’animo molto negativo.
Bisogna superare questo momento difficile e vedrai potrai scrivere di un angelo buono al tuo fianco che ti accompagnerà sempre, bisogna essere ottimisti
buona fortuna.
Bellissima poesia. I versi tagliati, asciutti, corti come fendenti, riescono a trasmettere tutta la drammaticità e paura profonda dell’autore. Ma, al di là di un giudizio prettamente ‘poetico’, il messaggio assume infine dei contorni ‘neri’. Nella sua assolutezza e conclusione. “Un coltello non sconfigge la morte, ti rende suo servo per sempre”.
Complimenti per la poesia… la morte prima o poi ti raggiunge e se uccidessi te stesso avresti fatto il suo gioco…
Molto bella la poesia, esprime chiaramente la propria ora, dalla quale non c’è scampo che sia la morte in sè o il coltello a porla, alla fine la tua ora è giunta… magnifica davvero…
E’ una delle poesie più belle che abbia mai letto, davvero travolgente. Mi ha fatto riflettere molto. Complimenti!
Bellissima! Anche se rispecchia il mio stato d’animo, perché così da sempre mi sento.
Di nuovo complimenti!
Bellissima e molto profonda, mi ha toccato molto questa poesia, la metterò tra i preferiti… complimenti!
Veramente bella e molto profonda, questa poesia mi ha toccato nel profondo del cuore. Complimentoni!
Non si può fuggire MAI dalla Morte. Sarebbe come dire di non essere comandati da Dio all’occorrenza. L’unico modo per sfuggire alla Morte è non nascere, ma così non lasceresti mai la Gelida Madre. La vita è solo un puntino sulla lunga retta della Morte…
Bella, profonda… è fantastica!!
Versi sofferti, di un animo estremamente sensibile ma anche molto fragile, con un senso di chiara persecuzione, comunque da superare per dare libero sfogo alla vita, eterna rivale della morte che forse, alla fine, non dona tormenti ma solo luce, pace e beatitudine.
Che bella sta poesiaaa che bravo!
Bella, profonda, ma ho un piccolo dubbio, nessuno vuol prendere in considerazione che lei ci cammina affianco già dalla nostra venuta, dobbiamo solo accettare questo dato di fatto per poter convivere in pace con noi stessi, e non aver paura della sua venuta, è già scritto il momento, il mezzo dobbiamo viverlo al meglio delle nostre possibilità.
Io la chiamo la “dama misteriosa”….
che mio padre un mese fa ha deciso di sorprendere… e questa poesia chissà perché rispecchia molto quello che é successo… ognuno di noi la interpreta diversamente..
personalmente leggo dentro le parole un soggetto perseguitato dall’ombra della morte… e che esasperato decide di farla finita per non farsi prendere… e così come ha già commentato qualcuno gliela dà vinta!….