Un laboratorio di idee,

é così che definisci

la tua stanza

quando io mi

manifesto nella creatura

noiosa rimproverandoti

per il tuo caos.

Scendo sempre

in punta di piedi

in quello che definisci il tuo regno.

Sto cercando di dare

una parvenza diversa e

intanto spalanco la finestra;

non oso certo spolverare

le due scrivanie dove sparpagliati

ci sono i tuoi progetti, le

tue matite, i tuoi libri

eco-design,

per non parlare dei

due computers accesi,

dove figure colorate

si alternano in una

danza lenta e

senza suono.

Forse,

loro ne sanno

più di me 

sui tuoi sogni,

e questo disturba

la mia mente e

mortifica il mio cuore.

Con i figli siamo

sempre perdenti,

per questo,

mio malgrado,

spero tanto che

la tua fantasia,

il tuo amore per l’arte,

i tuoi progetti, e le

tue capacità

siano sempre

fedeli fiancheggiatori,

in fondo, ciò che

fa più alta la somma

é la passione che

spesso porta alla

realizzazione,

tutto il resto,

come dice una canzone,

è “noia.”

 

Un pensiero su “Un laboratorio di idee”
  1. C’è grinta, bisogno di ordine, desiderio di imporsi, ma anche tanta tolleranza e rispetto per gli altri.
    Leggo anche una punta di gelosa malinconia per il sentirti in qualche istante posposta negli interessi di chi ti sta accanto. E’ una bella creazione, uno sfogo di uno spirito libero.

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