Gli occhi tuoi, color della notte,
depredano, socchiusi, i miei sguardi incantati
e sorridono, discreti e forti,
agli eventi d’ogni sorte.
La chioma, d’inchiostro china,
ugualmente ribelle e schiava
corona il tuo volto,
di mediterraneo profilo,
cammeo d’avorio,
di femmineo orgoglio.
Labbra d’acini rubini,
sgorganti di mielato vino,
offrono letizia e ristoro
ai nostri riarsi incontri.
Il tuo seno, promontorio di salvezza,
il tuo ventre, approdo di serenità,
compiono l’armoniosità della tua natura,
generatrice di passioni,
esecutrice di sogni.