Sotto la croce
una rosa calpestata
parla nel silenzio stellato
ad un Dio ignoto.
Sensazioni oltre il tramonto,
per amore di un cantastorie
che ha pianto la libertà
mille, mille volte.
A Lui, la sua vita
racconterà… di sera,
con il sole, negli anni,
dove tutto è niente,
dove il maledetto destino
porta la morte solitaria
di un giovane clandestino
un soldato… il suo sterminio.
Sembra che l’uomo non abbia mai capito cos’è la pace, perché sempre alla ricerca della guerra, della sopraffazione, dell’avidità… e la storia nulla insegna… complimenti per la tua poesia.
Leggo sempre con piacere i tuoi scritti, che trovo originali e di difficile argomento, un pò “dannati” ma belli. Ciao 5s Luxia