Mentre la notte cala

sui miei occhi,

sulla mia pelle,

sento il cuore che palpita

sento una voce

sento il calore

della tua presenza

che mi fa esser meno triste.

Non so che ora è di preciso,

ma le stelle sono lì,

dietro le nubi

ed il lampione davanti casa

proietta la sua fredda luce

su questo marciapiede sporco di fango,

forse sporco di sangue

che la prossima tempesta ripulirà.

Il diario dei nostri pazzi giochi,

dei miei inganni e delle tue illusioni

è appeso alla parete,

mentre il giornale che non avevo letto

avvolge un piccolo fiore selvatico.

3 pensiero su “Tutto passa”
  1. Grazie di cuore Sandra: Ti ammiro tanto.
    Ciao Sergio Donatantonio

  2. Personalmente trovo che nelle ultime cinque righe hai saputo condensare gli aspetti più evocativi di tutta la poesia. Molto bella l’immagine finale.
    Un saluto

    Katia

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