E’ già passato un giorno
e un altro ne passerà, e un altro ancora
che il tempo trascorra lento o corra
come mai nessuno fece
saranno solo una manciata di giorni lontani
il tempo non s’arresta a nessun prezzo
né tanto meno è capace di udire queste mie parole
con i pezzi tra le mani
del mio cuore
con la testa troppo stanca, con le mani abbandonate
sui fianchi – quelli che tu stringesti
con gli occhi in cui ci perdemmo
in un lungo oblio, lungo una notte
con questo corpo
siamo fatti della stessa carne, stesse ossa
le stelle vene irradiano le stesse membra tremano
e le stesse gambe corrono
Come fai a guardarti le mani senza vedere
le mie tra le tue
come fai a non avere la testa piena di me
il mio volto nel pallido riflesso della luna
Stanotte nel buio qualcosa trema

 

2 commenti su “Ultimi versi”
  1. L’amore: una malattia grave dalle quale, tutti noi amiamo essere contagiati, a tutte le età, con le gioie, le sofferenze e le convalescenze, senza questo contagio, non esiste nessuna emozione, in una sola parola: non é vita.
    Ciao. Sandra

  2. si…”vivrei innamorato dell’amore ” recita marquez, che sia in fondo questo il senso della vita

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