Nascesti donna
Nascesti da una costola di Adamoper divertirlo e combinare guai,oppressa dall’infamia di una colpache fece di te l’origine dei mali. Bruciata come strega sulle piazze,caduta sulla lama di un coltello,venduta…
Nascesti da una costola di Adamoper divertirlo e combinare guai,oppressa dall’infamia di una colpache fece di te l’origine dei mali. Bruciata come strega sulle piazze,caduta sulla lama di un coltello,venduta…
Di queste mura merlate m'incanta la vita che hanno vissuto, che memori trattengono ancora. Ascolta
Di un agile profumo il biancospin di neve la terra rallegrò tra i mirti e sugli allori. Tra le rugiade
E gentilmente scorre come d'autunno, in questa sera, il tempo. Del bosco i toni
Né più si colora la terra se non di melanico manto, l'ho visto sull'aspro del sasso brandelli di verde pastrano, ritorta la mano
Vissuta appariva una storia tra pagine di carta ingiallita, così la sua essenza sì grave dal tempo strappata. Tra le righe
Tremano i pioppi in palpiti d'argento, sussurra lieve la brezza in mezzo ai rami, schiudono spighe d'oro in trepida calura tra l'aurea distesa piana delle messi. Riecheggia il
Ti avrei insegnato i sentieri che si arrampicano per le pendici dure del Vesuvio, tra le radure fitte della macchia dove s'inerpica
Il deserto, l'assenza delle cose alle quali siamo abituati, questo insolito mare di "splendido nulla" aiuta a scoprirci dentro e a interrogarci sull'essenza e sul mistero più recondito della nostra…
Aspre le mura di mesti tuguri disegnano sentieri di dolore sotto una solitudine di cielo. Attoniti rimbombano i silenzi tra le docce che bagnano di morte. Vuota avresti potuto
Affondavi in pallida stanchezza e sorridevi tacita alla pena, in malinconica dolcezza lambivi le opache pareti di febbre. Svanì il mondo di vacue figure. Era un non essere
Sei luce che sublime rifulge, luce che tenera appari, aurora di rugiadoso mattino tra boschi di umide ombre. Caligine luminosissima di notti d'Universo
Il poeta getta semi d'infinito sulle lande arse del mondo; l'immaginazione li nutre, il pensiero
Pensieri cupi e alteri turbavan sonni avari, sepolta anima avita da opaca pietra viva. Forse costui non dormì, mai: crucci, rivolti all'indomani. Fiorian stelle cadenti
Sulla linea diffusa e vaporosa dove vanno gli aironi placidando al ciglio incerto dell'azzurro cheto di variegate e chiare acque di lago, è il verde gracile e flessuoso d'erbosi fili…