Lo chiamano sport
Nel mio cammino sento al lato della strada nella selva un lamento. Un animale ferito?
Nel mio cammino sento al lato della strada nella selva un lamento. Un animale ferito?
Ascolto questa musica anni quaranta, cinquanta. Ricordo mio padre il suo tamburellare con le dita
Tu mi hai dato due ali per volare leggera libera sopra un mondo
Pomeriggio in compagnia di ciò che mi manca di ciò che ho perso di ciò che non può ritornare
Persiane chiuse per difendermi dagli egoismi dalle prepotenze. Poi arrivi
L'animo mio ha bisogno di pace ma come si può avere pace in un mondo
Ogni mattina al risveglio ricordo gli addii sempre più numerosi, il cuore freme
Donna esplosione di vita sei sole, sei danza, colore e gioia donna voglia di essere te stessa, ma non c'è spazio per te in questa società
Mi sono raggomitolata nel mio guscio per curarmi le ferite infertemi dalla vita, la mia
Notte buia la luce dei fanali illumina sotto di me l'asfalto che scorre ingoiato dalla
Sfrecci davanti a me nel tuo alone lucente libertà qual cavaliere dall'armatura
Rosa sei sbocciata questa mattina la tua bellezza è un assoluto vortice di
La nera Signora con la sua falce ha reciso ancora come fiori di campo l'amico
Giovane, bello, pulito. Spontaneo, esuberante come un puledro galoppi sul mio prato, scompigli il mio
Sei l'astro scintillante, luminoso nel firmamento dei miei giorni passati. Bello è stato il tempo che ci vide