Regina dei venti
Figlia mia, hai scelto la vita che chiama alla vita. Al sentiero quieto, tracciato e sicuro hai urlato tempesta. Dal dolore dei tuoi rami spezzati hai ingrossato nuova furia. Dalle…
Figlia mia, hai scelto la vita che chiama alla vita. Al sentiero quieto, tracciato e sicuro hai urlato tempesta. Dal dolore dei tuoi rami spezzati hai ingrossato nuova furia. Dalle…
È aprile. Da qui posso contare tre alberi di Giuda, sul lato opposto della strada, in piena fioritura; di un rosa intenso che gemma direttamente dai rami e persino dal…
Scrivi una parola. Se non ne hai te ne presto una, l’ho rubata all’angolo di strada dove dormiva un uomo. Era scalzo, le scarpe posate al lato; un paio di…
Finii al pronto soccorso per una bella botta in testa, avevo sangue ovunque e un asciugamano premuto sul taglio che non voleva saperne di smettere di buttare. Sono la regina…
Il silenzio dell'attesa è avvolto nell'abito elegante della calla, il candore cela i nettari sublimi donati ai golosi insetti
Come puoi ignorare il peso scandaloso dei baci sparati dalle bocche dei miei cannoni? Sparati nelle sere mancate alla veglia, fin nelle viscere dei ricordi
Ho mille rami in tempesta, fronde appese a stanca disperazione. Ho figlie di figlie in tormenta, esposte. Eppure, non posso
C’era una volta in un grande regno il giardiniere del re, le sue capacità erano leggenda, si raccontava che ogni cosa da lui sfiorata fiorisse il giorno seguente. Un giorno…
La confezione industriale ha liberato molte mani e consentito una grande democratizzazione dell’abbigliamento. Però, quanta poesia è andata perduta; “il vestito buono”, “l’abito della domenica”, “il corredo”, termini che andranno…
Ancora un autunno, ancora un nome da dare al vento. A specchi coperti, conterò ancora mille primavere. È sera, dunque
Vieni: la sera s'appresta. La minima pioggia t'incalza, fingendosi grossa. Pazienta
Questa notte s’alza limpida contro il cielo di marzo. I bagliori nelle case degli altri si smorzano. Alle finestre calano palpebre pesanti, si chiudono sperando nel
Sono in cammino, ho un fruscio per respiro. Sono il seguito dell’onda gentile; ho l’ombra incarnita. A questa luce
Spargiamo sementi di poesia, con la stessa fiducia della mano che feconda la terra e ne attende
Stasera, forte di questa solitudine, ti fai silenziosa, rapace. Muta mi mordi il fianco; se chino