Scelgo
Sussurri e grida per una notte che non vuole finire Lacero pensieri che non fanno rumore e ricomincio a tessere fili con fili per non perdermi... Non c'è un arrivo
Sussurri e grida per una notte che non vuole finire Lacero pensieri che non fanno rumore e ricomincio a tessere fili con fili per non perdermi... Non c'è un arrivo
Lo sguardo mi è rimasto addosso sempre delicato e mai invadente come un profumo velato nei pensieri. Di te avrei apprezzato ogni sfumatura
Come scogli sommersi dove l'acqua è onda che ripiega in brulichii di schiuma prigionieri restiamo del tempo che tregua non ci concede rifuggiamo nell'onirico e nel vago grigiore tremule fiamme
Lo sai chi a Roma l’è ppiù fortunato? È chi sta ne li Fori da padrone: Sta lì fermo, tutto spaparacchiato Da prima de l’incendio de Nerone: Lo vedi disteso,…
Lento scivola il nero mantello della notte, dai profili della mia stanza, come in una rinascita tutto riappare. Il canto degli uccelli dona il suo omaggio al giorno che
Inseguo versi d’amore e giorni lontani in questa notte di neve e di silenzio. Il camino riscalda i miei passi ovattati avanti e indietro
Voglio che questo "adesso" Diventi "domani" E poi domani ancora E ancora domani E poi un "ogni volta" Lo so, illuso fa sempre rima
Voglio fare l’amore tutto il giorno, non sesso, solo l’amore. Voglio incominciare col primo caffè del mattino, il secondo e il suo
Sentirsi improvvisamente distante da chi viveva nella memoria di ogni mio istante. Fingere
Sapevo d’aver imboccato l’uscita sbagliata ma m’ostinai a nascere. A piena voce gridai “son qui!” Più e più volte tentai. Il varco che mi aprii fu stretto ma determinata mirai…
Art. 1 L’associazione culturale Labò indice la prima selezione letteraria “Torino e dintorni”, con l’obiettivo di valutare inediti di autori torinesi, o comunque ambientati in Torino e provincia, al fine…
Una continua ed estenuante ricerca dell'anatomia di un pensiero, di un'idea, di un fugace filo che segue la logica conseguenza geometrica di uno spazio. Uno spazio chiuso delimitato
Poesia è urlo di dolore che dal cuore prende le mie dita e su un foglio sacro di candore piange inchiostro e parla della vita. Dunque allora puoi sentir l'odore…
Oh, Croce Santa, racconti ancora di Lui, e della sua voce che nella notte fino al crepuscolo placa il dolore. E tu Santa Pasqua, racconti ancora
Confusi nel fiume di umanità della folla che scorre in stanchi occhi immagini superbe tra realtà e desiderio vivono ai margini spettatori dell'altrui vita invisibili senza regole